Il progetto San Pellegrino Flagship Factory prevede in località Ruspino la riorganizzazione degli uffici, l’ampliamento della produzione, la creazione di un polo attrattivo che affaccia su una piazza ad uso pubblico e in località Alderò un polo logistico ed il nuovo ponte che attraversa il fiume Brembo a sud dello stabilimento.
La concezione architettonica dell’intero progetto SPFF si basa su una ricerca approfondita dei caratteri tipici della cultura e dell’architettura locale in cui portici e arcate, così come i viali alberati, definiscono i centri cittadini e i lungo fiume.
L’elemento generatore dell’intero progetto è l’arco, che organizza spazi e funzioni diverse con la serialità razionale tipica dell’architettura industriale.
L’area utilizzata per la nuova area di sosta multipiano occupa una superficie coperta pari a circa 9.080mq e si sviluppa su tre livelli realizzati con archi strutturali.
L’accesso alla struttura avverrà da nord attraverso il piazzale attuale posto a livello 0, connesso allo stabilimento, e da sud attraverso il nuovo ponte sul Brembo alla quota del livello 1.
Le due rampe di accesso ai livelli superiori sono invece posizionate sui lati est e ovest per ridurre l’impatto visivo degli automezzi e dei rimorchi in deposito.
L’arco costituisce anche l’elemento strutturale principale del nuovo ponte.
La struttura del ponte è costituita da quattro archi in calcestruzzo paralleli a geometria variabile, che sostengono un impalcato a larghezza costante di 12.40 m. Il ponte presenta una campata centrale principale di luce pari a circa 75 m e due campate laterali di luce minore, per una lunghezza complessiva di circa 125 m. Gli archi sono disposti parallelamente l’uno all’altro a passo costante di 3.90 m e sono traslati lungo l’asse longitudinale dell’attraversamento, determinando una conseguente struttura sfalsata. La sezione trasversale è costante in tutta la lunghezza del ponte e si compone di due corsie per camion di 4.50 m ciascuna, di un marciapiede di servizio di 1,60 m posto lungo il lato a valle e di un cordolo di 0,60 m a monte.
Per quanto riguarda le aree esterne verranno realizzate delle scogliere a protezione delle pile del ponte e degli argini: verranno eseguite con massi di pietra locale, non cementati, intasati con terra agraria e successivo rinverdimento. Saranno inoltre realizzate opere di protezione spondale mediante la ripiantumazione di alberi ed essenze rimosse durante la fase di scavo e di cantiere.