NUOVO HEADQUARTER DI IREN

Genova

ANNO DI REALIZZAZIONE: 2018 – in corso
COMMITTENTE: IREN S.p.A.
ARCHITETTO: Arch. Francesco Campobasso – Arch. Silvia Rossi (No.t Architetti Associati)
PARTNERS:Arch. Francesco Campobasso – Arch. Silvia Rossi – Arch. Igor Albera No.t Architetti Associati (architettonico)- Ing. Antonio Corbo (antincendio) – Geol. Andrea Scaglia (geologia e geotecnica)
IMPORTO LAVORI: € 26.239.078
SETTORE: Terziario e Commerciale

INCARICO: Progetto Fattibilita’ Tecnica Ed Economica, Progetto Definitivo Progetto Municipale, Progetto Esecutivo (Validato Da Rina Consulting), Progettazione Bim, Pratiche Edilizie, Direzione Lavori, Csp E Cse.
Progettazione opere Edili: Arch. Francesco Campobasso – Arch. Silvia Rossi (No.t Architetti Associati) – Ing. Stefano Dalmasso
Project Manager e Coordinatore Generale, Progettazione opere strutturali:             Ing. Stefano Dalmasso
BIM Manager: Arch. Igor Albera (No.t Architetti Associati)
Progettazione Impianti Elettrici: Ing. Renzo Zorzi
Progettazione Impianti Meccanici: Ing. Massimo Rapetti
Coordinamento della Sicurezza: Ing. Umberto Siniscalco

Riqualificazione edilizia funzionale dell’edificio “ex poste” Piazza Raggi a Genova

Il fabbricato si trova in prossimità della sponda destra del Torrente Bisagno, dietro alla stazione ferroviaria e metropolitana di Genova Brignole, ponendo l’edificio in una posizione di visibilità rispetto all’asse urbano di collegamento della stazione con la zona della Fiera. L’immobile è stato oggetto di una riqualificazione funzionale edilizia, con annessa sopraelevazione di un piano rispetto all’esistente, che lo ha portato da un edificio ad uso pubblico “Poste Italiane”, a un edificio ad uso privato per centro direzionale strategico della società IREN S.p.A.
L’edificio si sviluppa su 8 piani, di cui 7 fuori terra, dove al piano terra sono presenti i locali impianti e l’accesso principale; al piano primo si trovano gli sportelli accessibili al pubblico; dal secondo piano fino al quinto si sviluppano gli uffici; infine, al sesto piano è presente una zona ristorante dell’azienda.
Particolare attenzione è stata posta a rendere il piano terra e il piano interrato a tenuta all’acqua, per un’altezza pari a 3,50, per via della vicinanza al Torrente Bisagno.

PIATTAFORMA LOGISTICA MACROAREA T2

Piacenza

ANNO DI REALIZZAZIONE: 2017 – 2019
COMMITTENTE: Proponente: Generali Real Estate Spa in nome e per conto della proprietà Generali Properties
ARCHITETTO: arch. Alessandro Maestri (Progetto Municipale e Antincendio)
IMPORTO LAVORI: € 29.822.137
SETTORE: Industria e Logistica

INCARICO: Simete – Progetto definitivo e costruttivo architettonico: Ing. Stefano Dalmasso; Progetto strutturale: Ing. Luca Chiabrando; Direzione Lavori Generale: ing. Stefano Dalmasso; Coordinamento Sicurezza: ing Umberto Siniscalco
EP&S – Progettisti Impianti Elettrici e DL: Ing Renzo Zorzi; Progettisti Impianti Meccanici e DL: Ing Giorgio Bo;

All’interno del polo logistico di Piacenza è stata realizzato il progetto per la realizzazione di una piattaforma logistica macroarea t2.

Il fabbricato sarà destinato allo stoccaggio, all’ imballaggio, al montaggio ed allo smistamento di beni finiti e semilavorati.
Il corpo di fabbrica è formato da un edificio monopiano a pianta rettangolare.
Il magazzino è diviso in 5 compartimentazioni principali. Sono previste due aree di stoccaggio intensive scaffalate, un’area destinata all’imballaggio e 2 aree di stoccaggio a terra; inoltre sono previste aree destinate a carico/scarico merci, un soppalco affacciato sui singoli comparti oltre a spazi di transito e servizio. L’altezza utile del deposito (massimo altezza utile di stoccaggio) è di 12,20 m. Il magazzino è separato in compartimenti antincendio con muri tagliafuoco REI 180’.

All’interno dell’edificio sono collocati:
– i locali di riposo dei magazzinieri lungo il perimetro del deposito
– per i comparti di lavorazione, i gruppi dei servizi igienici;
– per i comparti di lavorazione, accanto agli spazi riposo, anche apposite zone fumatori.

Il soppalco affaccia sul comparto del deposito sottostante.

NUOVO POLO LOGISTICO AMAZON

Torrazza Piemonte (TO)

ANNO DI REALIZZAZIONE : 2017 – 2018
COMMITTENTE: Engineering 2 K
PARTNERS: No.T Architetti Associati
IMPORTO LAVORI: € 63.837.281,00
SETTORE: Industria e Logistica

INCARICO: Progettazione Esecutiva ed assistenza di cantiere.

Il servizio riguarda un nuovo polo logistico nel territorio del Comune di Torrazza Piemonte (TO) a nord est del Borgoregio.

Il Polo è stato realizzato sulla superficie di un’esistente cava di ghiaia, situata poco a nord della linea ferroviaria Torino – Milano e ad ovest del fiume Dora Baltea, non sottrae superficie utile all’attività agricola.
L’intervento è costituito da: un corpo di fabbrica ad uso deposito distribuito su tre livelli denominati L1, L3 e L4, una palazzina uffici su un unico livello, due guardiole di controllo accessi, bassi fabbricati tecnologici, pista ciclopedonale, strade, parcheggi e infrastrutture, area verde.
L’edificio è destinato ad attività logistica ed è costituito da due corpi principali.
Nello specifico vi è un corpo di maggior estensione destinato ad attività logistica manuale ed automatizzata e da un corpo di fabbrica secondario destinato ad uffici e attività collaterali alla logistica (direzione, amministrazione, mensa, servizi igienici).

NUOVA SEDE OPERATIVA REALE GROUP

Torino

ANNO DI REALIZZAZIONE:  2013 – 2016
COMMITTENTE: Reale Group
ARCHITETTO: Progettazione architettonica generale: ARTECNA Srl – Progettazione facciate: STUDIO IOTTI + PAVARANI
IMPORTO LAVORI: € 21.000.000
SETTORE: Terziario e Commerciale

OGGETTO DELL’INCARICO:
Progettazione esecutiva, direzione lavori specialistica, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.

La Nuova Sede Operativa di Reale Group costituisce un interessante connubio fra recupero di edifici esistenti e realizzazioni di edifici moderni.

Reale Immobili, proprietaria degli edifici siti a Torino nell’isolato compreso tra le vie Bertola, S.Dalmazzo, Santa Maria e Corso Siccardi, ha deciso procedere alla trasformazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti perrealizzare un complesso direzionale atto ad ospitare una sede dei propri uffici operativi che andrà ad affiancare l’attuale sede principale di Via Corte D’Appello. Le scelte progettuali per i nuovi uffici tengono conto della vicinanza con la sede storica e della possibilità di realizzare quindi un polo integrato con alcune funzioni comuni ad entrambe le sedi, che potranno essere usate dal personale con tempi di collegamento minimi. L’intervento ha previsto: la demolizione degli edifici esistenti, ad eccezione della facciata riconosciuta come “fronte caratterizzante ambienti urbani” tra le vie Bertola e San Dalmazzo, edificazione in cortina su corso Siccardi di un nuovo volume di 9 piani f.t., edificazione su via Bertola di un nuovo volume a 5 piani f.t, edificazione in cortina sulle vie San Dalmazzo e Santa Maria di un nuovo volume a 6 piani f.t..
Sotto un profilo di carattere generale, la progettazione è stata sviluppata sulla base di principi di flessibilità, modularità e adattabilità degli spazi al fine di poter fare fronte al mutare degli assetti organizzativi, alle necessità di natura logistica e di spostamento delle postazioni di lavoro. Le scelte progettuali hanno prestato particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e di qualità del microclima. Per gli edifici è stata ottenuta una classe energetica A, l’edificio è certificato LEED Platinum. Il complesso è stato edificato all’interno del centro storico di Torino in un lotto sottoposto a vincolo archeologico e paesaggistico e vincolato dalla soprintendenza ai Beni Architettonici ha comportato la conservazione della facciata che, durante gli scavi dei tre piani di parcheggi interrati è stata ancorata a un ponteggio di forza al fine di garantirne la stabilità strutturale.

CENTRO DIREZIONALE ALFA ROMEO

Rho/Arese

ANNO DI REALIZZAZIONE:  2014 – 2015
COMMITTENTE: FCA Res
ARCHITETTO: Benedetto Camerana&Partners
IMPORTO LAVORI: € 36.679.123,00
SETTORE: Edifici storici e restauro

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva, Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, Direzione dei lavori.

L’intervento di ristrutturazione edilizia è stato realizzato con lo scopo di ottimizzare, valorizzare e rendere più sostenibile l’edificio esistente nonché di ammodernare ed ampliare a 6.100 mq il Museo Storico Alfa Romeo.

Il Centro Direzionale di Alfa Romeo e Museo Storico è stato oggetto di un importante intervento di ristrutturazione edilizia con lo scopo di ampliare, ottimizzare e valorizzare l’attuale esposizione museale approfittando dell’evento Expo Milano 2015 svoltosi a pochi km, creare nuovi spazi commerciali per dare visibilità ai vari brand dell’azienda e rifunzionalizzare gli uffici destinandone parte alle funzioni direzionali.

L’intervento di ristrutturazione, progettato e realizzato completamente durante l’arco di un anno, è stato volto a creare un “brand center”, con attività quali bookshop, caffetteria e archivio storico, pista prove, spazi per eventi, show-room, ristorante e sala polifunzionale. Cuore di questo intervento è il Museo Storico, completamente rinnovato, di cui l’elemento chiave è rappresentato da un nastro rosso alfa Romeo che attraversa tutto il complesso: accoglie i visitatori al parcheggio e li guida fino all’interno della struttura. L’area destinata a museo occupa una superficie complessiva pari a 6.100 mq distribuiti su tre piani.

Al piano -1 si trova inoltre l’officina storica e l’esposizione delle vetture storiche attualmente parcheggiate in più aree del piano interrato; l’area dedicata ha una superficie di circa 2.000 mq con capacità di circa 70 auto. L’intervento sarà completato nei prossimi mesi con la ristrutturazione della restante parte del complesso, che verrà occupata ad uso ufficio.

La ristrutturazione impiantistica è stata caratterizzata da una grande attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, con utilizzo di tecnologie altamente innovative per la produzione dell’energia frigorifera, e di terminali ambiente come le travi fredde, e l’utilizzo intensivo di apparecchi di illuminazione LED.

Inoltre, gli impianti sono stati studiati per garantire la più elevata flessibilità possibile in funzione delle frequenti modifiche al lay-out interno all’edificio.

Credits Sebastiano Pellion di Persano

Credits Sebastiano Pellion di Persano

Credits Sebastiano Pellion di Persano

NUOVO COMPLESSO FUNIVIARIO

Courmayeur

ANNO DI REALIZZAZIONE:  2005 – 2015
COMMITTENTE: Funivie Monte Bianco Spa
ARCHITETTO: Dimensione Ingenierie s.r.l.
Studio FUNIPLAN
Arch. CILLARA
Studio CORONA
Studio PROTEO S.r.l.
Studio CANCELI ASSOCIATO
Ing. RAVET
Studio DURANTE/TERZOLO
Studio UBERTALLE
IMPORTO LAVORI: € 106.616.388,37
SETTORE: Infrastrutture

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione definitiva opere strutturali in carpenteria, Progettazione esecutiva opere strutturali in carpenteria, direzione lavori.

Vetro e acciaio sono i protagonisti dei nuovi impianti del Monte Bianco, che partono da Pontal d’Entrèves e raggiungono Punta Helbronner in due tronchi su una nuova linea, sostituendo interamente i tre vecchi impianti.

L’idea di un collegamento internazionale tramite funivia fra Italia e Francia nasce all’inizio del secolo scorso. Ne deriva un impianto della lunghezza di quindici chilometri (15.009 metri) e un dislivello di quasi 2.000 metri. L’impianto, costituito da tre stazioni (Courmayeur, Pavillon de Mont-Frety e Punta Helbronner) su due tratte separate, è costituito da quattro cabine girevoli a 360°, con carrelli per una portata di circa 800 persone all’ora. A ben 3.466 metri è stata costruita una terrazza circolare di 14 metri di diametro.
La realizzazione di tale impianto ha richiesto lo studio di nuove e innovative tecniche.

CENTRO MIS, MEDIOBANCA INNOVATION SERVICE

Milano

ANNO DI REALIZZAZIONE:  2009 – 2013
COMMITTENTE:  Seteci spa
ARCHITETTO: Arch. Giussani
IMPORTO LAVORI: € 27.097.375,00
SETTORE: Terziario e Commerciale

OGGETTO DELL’INCARICO:
Progetto esecutivo, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di realizzazione ed esecuzione.

L’edificio è sede di uffici e CED del Gruppo Mediobanca SpA. Gli uffici sono caratterizzati da un elevato livello di qualità architettonica e impiantistica. Il CED è dotato dei più alti standard di sicurezza raggiungibili, tali da ottenere la certificazione TIER IV.

L’area di progetto è situata nel comune di Milano in corrispondenza delle vie Siusi e Tolmezzo. La costruzione del nuovo edificio, avvenuta a seguito della demolizione di uno esistente ed occupato durante le lavorazioni, è stata effettuata in due lotti. Questa necessità è nata dalla richiesta di funzionamento continuo del centro elaborazione dati CED, trasferito dal vecchio edificio al nuovo.

Il progetto segue il sedime delle Vie Siusi e Tolmezzo con l’obiettivo di completare la cortina edilizia dell’edificio nel quale si colloca. Questa impostazione dà conto dell’articolazione generale fondata su un corpo di fabbrica a manica quintupla con quattro piani fuori terra, un piano con un lato interrato e uno affacciante su un cortile interno ribassato, due piani di parcheggi interrati. È data una risoluzione al rapporto tra edificio e gerarchia della maglia urbana grazie a uno svuotamento del corpo di fabbrica che dà luogo a uno spazio aperto a sfondo della stessa e in continuità con il sedime stradale, in corrispondenza del quale avviene l’ingresso principale all’edificio e si colloca un nucleo distributivo centrale in cui sono concentrati gli elementi di collegamento verticale (corpi scale e ascensori). Il sistema costruttivo dell’edificio prevede una struttura portante in pilastri e solette in calcestruzzo armato; la parte porticata a sbalzo sulla piazzetta di ingresso sarà realizzata con una struttura in carpenteria metallica, al fine di contenere il peso e migliorarne le caratteristiche dal punto di vista statico; il sistema di rivestimento a doppia pelle che avvolge l’edificio consiste in una pelle interna con finestratura continua a nastro e una pelle esterna con lamelle, in parte fisse e in parte orientabili, in vetro serigrafato di colore bianco con funzione di filtro solare.
Lo studio degli impianti tecnici è stato improntato alla massima sostenibilità ambientale, in particolare per la produzione dell’energia frigorifera, senza per questo dimenticare la sicurezza di fornitura dell’energia. La centrale termofrigorifera è costituita da 4 gruppi refrigeratore d’acqua: due con compressori a levitazione magnetica, uno free-cooling e uno polivalente.
Le dotazioni impiantistiche meccaniche ed elettriche hanno permesso al CED di raggiungere il grado di livello TIER IV di progettazione.

PARROCCHIA SANTO VOLTO

Torino

ANNO DI REALIZZAZIONE : 2003 – 2007
COMMITTENTE: Arcidiocesi di Torino – Curia Arcivescovile
ARCHITETTO: Mario Botta
IMPORTO LAVORI: €
38.213.195,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva, Coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione, Coordinamento alla sicurezza in fase di esecuzione, Direzione lavori, Contabilità lavori, Collaudo statico.

Il complesso parrocchiale del Santo Volto è un centro pastorale diocesano che raccoglie tutte le attività di servizio alla curia che sorge su un’area industriale riqualificata. La vecchia ciminiera delle fonderie esistenti precedentemente è stata conservata a memoria del lavoro operaio.

Posta sull’angolo dell’isolato fra Via Borgaro e Via Val della Torre, l’edificazione della nuova chiesa parrocchiale Santo Volto assume la funzione d’articolazione urbana fra differenti tessuti; da un lato, a sud, il nuovo parco a verde che sostituisce gli impianti dismessi delle acciaierie Fiat, dall’altro, a nord, il tessuto edilizio consolidatosi attorno a Largo Borgaro.

L’intervento edilizio è stato finalizzato alla realizzazione di un complesso multifunzionale composto dalla Chiesa del Santo Volto, edificio a pianta centrale con sette torri radiali che si trasformano in nicchie e cappelle al piano terra per circa 800 posti a sedere, casa parrocchiale con tutte le funzioni proprie amministrative e per attività di formazione e ricreazione giovani, uffici per circa 3.000 mq. per la curia arcivescovile, e alla realizzazione di una sala conferenze per 700 posti a sedere con ampio foyer per eventuali funzioni accessorie. Una sagrestia a ponte collega la cappella Feriale con la chiesa principale.

La complessità delle forme architettoniche e gli elevati standard qualitativi hanno richiesto un’analisi dettagliata e di conseguenza uno studio approfondito delle tecniche costruttive. Ogni fase realizzativa della struttura presentava, infatti, caratteristiche profondamente diverse ma ugualmente complesse, da affrontare e risolvere all’interno delle restrizioni di tempi e spazi che hanno caratterizzato questo cantiere.

La contemporaneità delle fasi lavorative ha imposto importanti vincoli anche nella scelta dell’attrezzatura.

Credits Enrico Cano

Credits Enrico Cano

Credits Enrico Cano

PALAVELA E STADIO DEL GHIACCIO

Torino

ANNO DI REALIZZAZIONE: 2002 – 2006
COMMITTENTE: Agenzia Per Lo Svolgimento Dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006
ARCHITETTO: Capogruppo mandatario: Ing. Aldo De Bernardi
Mandanti: Arch. Gae Aulenti – Ing. Siniscalco (SI.ME.TE) – Arch. Cesare Roluti – Arch. Silvio Basso – Arch. Matteo Filippi – Ing. Gian Carlo Gramoni – Arch. Francesca Quadri – Ing. Walter Peisino – Ing. Giuseppe Forte – Ing. Enrico Rosati (INTEK s.r.l.)
IMPORTO LAVORI: € 38.504.429
SETTORE:   Sport e Cultura

INCARICO: Coordinamento e supervisione della direzione dei lavori, Direzione lavori opere edili, Direzione specialistica delle strutture in c.a., acciaio e legno, contabilità

 

L’edificio si inserisce all’interno e al di sotto della copertura dello storico Palavela, uno dei più importanti edifici – per dimensioni e qualità – realizzati in Piemonte nello scorso secolo in cui è difficile cogliere il “limite” tra architettura e ingegneria.

Il progetto strutturale è dell’ing. Franco Levi con la consulenza di Nicolas Esquillan.
Nella volta di calcestruzzo liscia in cemento armato poggiante su tre vertici di un impianto esagonale (diametro 150 metri) formata da tre archi ruotanti l’uno rispetto all’altro di 60° e alti 30 m in chiave, viene inserita una nuova struttura per ospitare tribune per 9700 persone, pista per gare di pattinaggio artistico e short track, locali accessori e di servizio, con successiva riconversione post – olimpica in struttura polivalente, gestita dal Comune di Torino.
Il progetto prevedeva la conservazione dello spazio unitario interno sotto la vela, con la realizzazione di “un edificio dentro l’edificio” con proprie caratteristiche formali.

COMPLESSO OSPEDALIERO MICHELE E PIETRO FERRERO

Verduno (CN)

ANNO DI REALIZZAZIONE: 1998 – 2004
COMMITTENTE: ASL CN 2
ARCHITETTO: Aymeric ZUBLENA
PARTNERS: S.T.E.A.M. S.n.c. – ing. Giuseppe Forte – Arch. Ugo della Piana – Arch. Ugo Camerino
IMPORTO LAVORI: € 38.695.484
SETTORE: Ospedali e Sanità

INCARICO: Progettazione Preliminare, Strutturale,  Definitiva Ed Esecutiva delle Strutture

La realizzazione dell’edificio ospedaliero comprende servizi, infrastrutture, sistemazioni esterne, eliporto, sale conferenze, parcheggi interrati ed a raso.

L’edificio ospedaliero si articola in tre elementi architettonici strutturali.
La piastra in cui sono localizzati principalmente i reparti medico -tecnici, di diagnostica, gli ambulatori e le unità di accettazione e costituisce la base architettonica degli altri elementi.
Il corpo sospeso, composto da due edifici lineari che si elevano dalla piastra conferendo leggerezza all’intera struttura, accoglie le degenze e le aree mediche.
La galleria ospedaliera, lo snodo all’interno dell’ospedale che dà l’accesso alla maggior parte dei reparti a partire da un polo centrale di circolazione verticale. E’ circondata in tutta la sua facciata ovest da un giardino interno e offre la possibilità di dodere di una vista magnifica sulle colline circostanti.
Interni, le stanze di degenza con servizi igienici annessi, sono ad un posto letto con possibilità di ospitare un’accompagnatore.

L’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno(CN) è stato insignito della MENZIONE D’ONORE THE PLAN AWARD 2020 sezione “HEALTH” progetti realizzati.

Credits Barbara Corsico

Credits Barbara Corsico

Credits Barbara Corsico

Credits Barbara Corsico

Credits Barbara Corsico

Credits Barbara Corsico